Interviste, PUBBLICAZIONI
estratti critici
2022
Valentina Marongiu, galleria ArteArte,
“MONOCHRONO”
2020
Michele Foni, responsabile Compagnia Artisti, scrittore e curatore di mostre,
“Il mare visto dalla luna”
2019
Marco Botti, giornalista e curatore di mostre, "Mother Natre's Son"
2019
Mario Argenti, pittore, "MONOCHRONIC"
2024
Michele Casini, giornalista, esperto d'arte
“MARI”
Marco Botti, giornalista e curatore di mostre, "Fairy Tales"
2023
“Andrea Ciotti è da sempre sensibile al richiamo della natura e l’ambiente marino lo affascina in modo speciale: nei suoi quadri percepiamo i silenzi, il vento, lo sciaquìo delle onde, oppure il fragore di una tempesta. Non è il mare delle vacanze questo: è invece una forza primordiale che suscita sensazioni ancestrali, a volte di quiete e serenità, altrove di passioni turbolente, in accordo perfetto con il sentire che segna vari momenti di vita dell’autore.
In Andrea poi, arte e musica si fondono, tanto che i dipinti di questo artista non si fermano all’immagine ma rimandano alla musica del mondo naturale. Assolutamente da vedere."
“Torna ad esporre in Valtiberina uno dei talenti più apprezzati della sua generazione, Andrea Ciotti. (…) Il luogo espositivo è adatto a presentare tante “fiabe” della natura dipinte ad olio, nelle quali si nota l’utilizzo sempre più consapevole della spatola che permette di enfatizzare il colore e di far emergere dai quadri la materia. (…) Andrea Ciotti propone la sua maniera originale di “sentire il paesaggio” per trasmettere all’osservatore gli elementi vivi dell’ambiente e i mutamenti delle stagioni. Ammirare le opere diventa così un’esperienza multisensorial,e che va oltre l’apparenza visiva. L’arte di Ciotti è un lavoro, come lo definisce lui, di ricerca, scoperta e riscoperta dei sacri luoghi dell’anima”, in cui l’artista realizza lavori vibranti che ricordano all’essere umano l’importanza di un dialogo alla pari con Madre Natura
“La musica e la pittura di Ciotti sono ormai un tutt’uno, l’armonia, il ritmo, la vibrazione della musica prendono forma concreta nella pittura, tra le due arti c’è un legame profondo, la parte della musica che è nel ritmo, corrisponde alle geometrie del dipinto, l’armonia delle note, alla gamma dei colori. Il tempo della pittura è per Ciotti il tempo della musica, un tempo assoluto, monochrono, l’essere qui e ora, lo stato di immanenza dell’esistenza umana. La Natura è il luogo di visioni e musiche primordiali, dove il suono del silenzio, le vibrazioni del vento, lo scroscio di un ruscello, il mare in tempesta, la quiete delle pianure, sono ritmi, accenti, melodie, pause, che si fanno spartito di una policromatica sinfonia, sogno, dipinto, immaginazione. La pittura di Ciotti, materica, giocata su contrasti di colori vibranti, talvolta irreali, ci trasporta nelle melodie del Creato attraverso visioni surreali, ma sempre sublimi”
“…allora dirò che siamo di fronte ad un creativo che si esprime con spontanea gioia e con istinto ancestrale, mettendo su tela pensieri, ragionamenti ed emozioni che popolano il suo animo tumultuoso ed il suo immaginario surreale.” Esposti mari surreali e fiabeschi frutto di una precisa recente ricerca. Un mare solitario ed evocativo, quello che ognuno vorrebbe avere accanto. Il mare amato dalla gente dell'entroterra ma anche da quella di riviera poiché privo degli inutili e chiassosi orpelli turistici e vacanzieri. Si tratta, si potrebbe anche dire, di un mare dell'anima e senza tempo, frutto del lavoro, spesso notturno, di un sensibile creativo che trova la sua profonda ispirazione nell'ascolto di musica capace di far rivivere le più vibranti emozioni delle situazioni ritratte. Siamo di fronte, mosso o piatto che sia, a facce della stessa medaglia. Le onde, quella che sia la loro intensità, finiscono per lasciare sulla battigia la stessa sabbia piatta, tabula perfetta per chi come Ciotti insegue e persegue le emozioni; è in effetti un artista creativo capace di mettersi in ascolto di varie energie che sviluppa attraverso vari linguaggi artistici sia pittorici che musicali. "
“L’artista valtiberino espone il suo personale omaggio a Madre Natura con una serie di paesaggi e scorci eseguiti con rara sensibilità. Nascono così dei lavori vibranti, fatti di ambienti naturali affrancati dalla presenza umana, in cui le emozioni trasmesse dai vari momenti della giornata, ma anche dai colori e dal mutamento delle stagioni, restituiscono un dialogo alla pari con quello che ci circonda. Per un pittore, che è anche un musicista, risulta quasi naturale trasferire nelle opere armonia e ritmo. Ciotti offre allo spettatore la possibilità di “sentire” i suoni e le melodie del creato, lontanti dal frastuono che avvolge sempre più la nostra quotidianità”